Non abbiamo
parole per esprimere il dolore e la rabbia per la perdita di Anna, sentiamo più
che mai nostro quanto scrivono le compagne e i compagni del CSOA Gabrio. Anna
siamo tutte noi ed è per questo che lottiamo contro chi tenta di
strumentalizzarci per fare squallida campagna antiabortista, perché di aborto
non si muoia né qui né altrove, perché la maternità o la non maternità siano
sempre delle libere scelte! Come un cuore grande il cielo...ciao Anna
Anna
siamo tutte noi
“Torino, donna muore dopo l’aborto con la pillola”, La Stampa, 11 aprile 2014
“Aborto, muore in ospedale dopo aver usato la RU486”, Repubblica, 11 aprile 2014
“Morta dopo l’aborto farmacologico anche il ministero apre un’inchiesta”, La Stampa, 12 aprile 2014
Torino, una donna di 36 anni muore in ospedale dopo aver effettuato un’interruzione di gravidanza. I quotidiani hanno le idee chiare. C’è aria di scoop, inizia la giostra.
Eh già, perché non solo è morta di aborto (dato ancora da verificare, dal momento non ci sono gli esiti dell’autopsia), ma di aborto farmacologico e si tratterebbe del primo caso in Italia, uno dei pochi nel mondo.