Il laboratorio Sguardi sui Generis nasce all'Università di Torino nel 2010 con l'intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l'affermazione di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle problematiche di genere più attuali.

giovedì 8 novembre 2012

Sappiamo da che parte sta la violenza

Riceviamo e pubblichiamo con piacere il comunicato di solidarietà delle Mujeres Libres in merito allo sgombero della residenza Verdi15Occupata e al ferimento di Marta, studentessa e occupante colpita al volto da un lacrimogeno della polizia.

Viene da chiedersi perchè tanto accanimento contro degli studenti e delle studentesse che, senza chiedere, si sono ripresi uno spazio abbandonato. Uno spazio che sarebbe dovuto essere messo a loro disposizione, ma che le logiche della politica istituzionale del nostro paese avevano lasciato marcire ormai da tempo.

Viene da chiedersi perchè, lo spazio della Verdi 15, nel quale non solo veniva legittimamente reclamato il diritto allo studio, ma si era riuscit@ a costruire un'atmosfera in cui chiunque, student@ italian@ e migrant@, poteva sentirsi parte attiva nella costruzione di momenti di socialità e di cultura, debba essere espropriato così.

Poi, dopo il danno, la beffa... Marta ha sostenuto la resistenza delle/degli abitant@ dello studentato, martedì scorso era in piazza con loro, e nel tentativo di aiutare una sua compagna che stava per cadere sotto la spinta delle cariche della celere, si è beccata un bel lacrimogeno in faccia lanciato a mano. Gesto di estrema razionalità maschia da parte di un portatore di divisa, impegnato nel garantire la sicurezza (ma di chi?) che ha procurato a Marta una frattura del naso e un bell'occhio tumefatto. A giustificare l'atto interviene un altro celerino che, dopo aver seguito marta ed alcune sue amiche nel bagno di un bar, dà loro delle ragazzine e le suggerisce di restare a casa, perchè altrimenti questo è il trattamento che si meritano.


É il bilanciamento della sicurezza pubblica: vivi rinchius@ nelle mura domestiche, non azzardarti a protestare, accetta passivamente sfruttamento, frustrazioni e sfratti e vedrai che non incontrerai manganelli e lacrimogeni sul tuo cammino. Tipico ragionamento da pecorelle.

La risposta di compagn@ non si è fatta attendere, mantenendo la promessa fatta: questa mattina è stata rioccupata una nuova residenza. L'esperienza della Verdi 15 occupata continua, dimostrando che gli ideali non si sgomberano.

Come Mujeres libres diamo la nostra solidarietà alle/ai compagni@ della Verdi 15 occupata, e sosteniamo a distanza Marta, che ha subito un trattamento decisamente infame da parte della celere che martedì scorso ha sgomberato la residenza.

Complici nella resistenza. Un abbraccio.

Mujeres Libres Bologna


Qui il video con la testimonianza di Marta:

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